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BUON 90⁰ COMPLEANNO E BUON ONOMASTICO IN CIELO CARO PRESIDENTE DON MARIO SIBILIO.
Pubblicato il 19 gennaio 2022
Il 10 gennaio scorso alle ore 8,30 circa, nell'abitazione delle Case Canoniche Unificate "Maria SS.ma della Provvidenza" di Vallo della Lucania, assistito dai confratelli, dagli amici e dalle preghiere di tutte le persone che lo hanno amato, conclude il suo pellegrinaggio terreno Mons. Mario Sibilio. Il giorno seguente, l'11 gennaio gli è stato dato solennemente il Cristiano Saluto con la celebrazione delle esequie, presiedute da S.E. Mons. Ciro Miniero Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, nella chiesa di “Sant’Eustachio" a Gioi Cilento, dove Don Mario è stato ordinato sacerdote. Il 12 gennaio 2022, nel terzo giorno dalla sua nascita al cielo, ricorre il suo 90º compleanno.
Ripercorriamo le tappe salienti del suo pellegrinaggio terreno.
Mons. Mario Sibilio nasce ad Acquaviva delle Fonti (Ba) il 12 gennaio 1932 da Alfonso e da Ersilia Sibilio, appartenenti alla comunità di Gioi Cilento. Negli anni più teneri della sua vita scopre la sua Vocazione al Sacerdozio, e dopo un breve periodo di discernimento, neanche dodicenne entra nel seminario di Vallo della Lucania. Dopo aver compiuto gli studi, presso il seminario dei Padri Gesuiti di Napoli, riceve l'ordinazione diaconale nel 1954, e poi l'ordinazione sacerdotale il 26 luglio 1955 nella chiesa di “Sant’Eustachio” in Gioi, per l'imposizione delle mani del Servo di Dio, il Venerabile Vescovo di Policastro, Mons. Federico Pezzullo, allora Amministratore Apostolico di Vallo della Lucania. Nei suoi quasi 67 anni di ministero sacerdotale nella comunità diocesana di Vallo della Lucania, sotto il ministero Episcopale di cinque Vescovi (Mons. Domenico Savarese, Mons. Biagio D'Agostino, Mons. Giuseppe Casale, Mons. Giuseppe Rocco Favale e Mons. Ciro Miniero) ha svolto numerosi incarichi pastorali: Parroco di “San Giovanni Battista” in Cardile dal 1956 al 1958; Parroco di “San Bartolomeo Apostolo” in Pellare dal 1957 al 1968, dove curò la costruzione della nuova chiesa parrocchiale; Rettore del Seminario diocesano dal 1973 al 1975 e poi dal 1979 al 1982; Rettore Parroco del Santuario “Santa Maria delle Grazie” di Vallo della Lucania dal 1 agosto 1975 al 1 ottobre 1980 e dal 1982 all'8 dicembre 1996, ben 19 anni al servizio di una delle comunità più numerose e vivaci della Diocesi; Reggente della Cattedrale di “San Pantaleone” in Vallo della Lucania dal 1986 al 1988; Parroco di “Santa Maria della Vittoria” in Massa dal 1992 al 31 agosto 2015; Vicario Generale della Diocesi dal 6 luglio 1995 al 1 novembre 2005; Canonico della Cattedrale; dal 2009 Canonico Arciprete; Docente e Padre Spirituale nel Seminario Diocesano; Insegnante di Religione nelle Scuole statali.Da sempre vicino alle Associazioni Cristiane, è stato assistente ecclesiastico dell'AGESCI e della stessa associazione è stato Capo Scout e Presidente della Comunità Capi; sostenitore, divulgatore, animatore ed assistente della Gioventù Francescana e dell'Azione Cattolica Italiana di Vallo della Lucania.
Don Mario lascia un grande esempio di amore per il prossimo, in particolare per i deboli, i malati, ed aveva molto a cuore i bambini e gli anziani. Un Santo Sacerdote, insegnante, educatore, padre spirituale, uomo di fede sincera, speranza costante e carità operosa per tutto il corso della sua vita terrena. Negli anni di servizio Pastorale alle comunità di Vallo della Lucania ha rivestito la carica di Presidente della Fondazione "Mons. Alfredo Pinto", che regge il nostro Istituto di Educazione, donandosi quotidianamente per la formazione e la crescita dei bambini della nostra Scuola. Ha fatto in modo di portare avanti i principi e i valori educativi cristiani che Mons. Alfredo Pinto, fondatore della Scuola, aveva cominciato negli anni 50. Ogni giorno dopo aver recitato le sue preghiere del mattino si preoccupava di visitare la Scuola in modo che ogni attività si potesse svolgere nel migliore dei modi per il bene dei bambini. Quando salutava gli alunni, ripeteva sempre loro una formula: "SIG" (=sempre in gamba) il grido del suo motto. Fortemente legato agli eventi che caratterizzano la vita scolastica, soprattutto dal punto di vista Cristiano, li viveva, li celebrava e li condivideva sempre insieme ai bambini, a partire dall'inizio dell'anno Scolastico con la Santa Messa di inaugurazione, seguita dal momento di Festa. Il 31 ottobre vigilia della Solennità di Tutti i Santi, i bambini della Scuola animavano la Santa Messa nel tardo pomeriggio, celebrata nella Palestra, in occasione (come lui era solito dire) "dell' onomastico dei bambini e di tutto il popolo di Dio". La mattina del 6 Dicembre festa di San Nicola, protettore dei bambini, Don Mario riceveva gli alunni nella cappella del Santo per far conoscere il grande esempio di carità e amore di San Nicola e consegnare loro il Pane Benedetto. In preparazione della Solennità dell'Immacolata Concezione di Maria SS.ma, ogni mattina dal 29 novembre al 7 dicembre alle ore 8,20 nel pianerottolo della Scuola Primaria recitava con i bambini la preghiera della novena, e la sera del 7 Dicembre l'appuntamento era in Palestra per la Santa Messa Solenne in onore della Madonna Immacolata (da sempre protettrice della Scuola Pinto) animata da tutti i bambini dell'Istituto Pinto accompagnati all'organo dall'avv. Giuseppe Di Vietri, seguita dal momento di Festa con giochi, canzoni, poesie e la benedizione annuale del Presepe e dell' Albero di Natale fatto dai bambini. Dal 16 al 23 dicembre sempre alle 8,20, nel Pianerottolo della Primaria la Celebrazione della Novena con i bambini in preparazione al Santo Natale. La recita Natalizia della Scuola Materna e della Scuola Elementare era sempre assistita da Don Mario. Il Mercoledì delle Ceneri, dopo aver gioito il giorno precedente alla festa di Carnevale con i bambini, iniziava sempre il tempo quaresimale insieme a loro con la Santa Messa celebrata al mattino nel Santuario della Madonna delle Grazie col rito dell'imposizione delle Ceneri. La sera del 19 Marzo, solennità di San Giuseppe, si festeggiavano tutti i papà dei bambini della scuola, con una Santa Messa sempre nella Palestra, seguita da poesie, canzoni sul tema della paternità, e giochi a squadre i cui partecipanti erano tutti i papà dei bambini della Scuola dell'Infanzia e Primaria; la squadra vincente devolveva il premio (ricevuto in denaro i cui fondi erano raccolti dai rappresentanti delle varie classi spesso anche con bancarelle di beneficenza) ai Missionari Saveriani che si occupavano di assistere bambini malati e disagiati, in molte zone dell' Africa. Anche la Pasqua veniva celebrata con una S. Messa solenne al rientro dalle vacanze a scuola durante la Settimana "in Albis" per il cosiddetto Precetto Pasquale: all'occasione venivano consegnate uova pasquali ai bambini. L' 8 Maggio in occasione della festa della Madonna del Rosario di Pompei, i bambini partecipavano alla Supplica a Mezzogiorno nel Santuario della Madonna delle Grazie. Il Sabato che precedeva la seconda Domenica di Maggio, festa della Mamma, l'itinerario era lo stesso di San Giuseppe: i beneficiari del premio erano i bambini di vari orfanotrofi del mondo, che per un giorno venivano adottati dalle mamme dei bambini della nostra Scuola. Immancabile era l'appuntamento di fine anno con la recita sul tema della pace, della famiglia, del rispetto e dell'amicizia.
(da sinistra: Don Mario Sibilio, Presidente dell'Ente Pinto, la Dirigente Scolastica prof.ssa Donata Femia, il Sindaco Dott. Antonio La Gloria, alle spalle il prof. Giovanni Sansone membro del CDA, in occasione dello Spettacolo "Famiglia in festa". 30 Maggio 1994 Anno Internazionale della Famiglia.)
L'anno scolastico si concludeva in bellezza con i Giochi della Gioventù, che don Mario definiva il momento di fraternità sportiva, in occasione del saluto dei ragazzi della 5ª che segnava appunto la fine del ciclo della Scuola Primaria.
Don Mario lascia un grande esempio di amore per il prossimo, in particolare per i deboli, i malati, ed aveva molto a cuore i bambini e gli anziani. Un Santo Sacerdote, insegnante, educatore, padre spirituale, uomo di fede sincera, speranza costante e carità operosa per tutto il corso della sua vita terrena. Negli anni di servizio Pastorale alle comunità di Vallo della Lucania ha rivestito la carica di Presidente della Fondazione "Mons. Alfredo Pinto", che regge il nostro Istituto di Educazione, donandosi quotidianamente per la formazione e la crescita dei bambini della nostra Scuola. Ha fatto in modo di portare avanti i principi e i valori educativi cristiani che Mons. Alfredo Pinto, fondatore della Scuola, aveva cominciato negli anni 50. Ogni giorno dopo aver recitato le sue preghiere del mattino si preoccupava di visitare la Scuola in modo che ogni attività si potesse svolgere nel migliore dei modi per il bene dei bambini. Quando salutava gli alunni, ripeteva sempre loro una formula: "SIG" (=sempre in gamba) il grido del suo motto. Fortemente legato agli eventi che caratterizzano la vita scolastica, soprattutto dal punto di vista Cristiano, li viveva, li celebrava e li condivideva sempre insieme ai bambini, a partire dall'inizio dell'anno Scolastico con la Santa Messa di inaugurazione, seguita dal momento di Festa. Il 31 ottobre vigilia della Solennità di Tutti i Santi, i bambini della Scuola animavano la Santa Messa nel tardo pomeriggio, celebrata nella Palestra, in occasione (come lui era solito dire) "dell' onomastico dei bambini e di tutto il popolo di Dio". La mattina del 6 Dicembre festa di San Nicola, protettore dei bambini, Don Mario riceveva gli alunni nella cappella del Santo per far conoscere il grande esempio di carità e amore di San Nicola e consegnare loro il Pane Benedetto. In preparazione della Solennità dell'Immacolata Concezione di Maria SS.ma, ogni mattina dal 29 novembre al 7 dicembre alle ore 8,20 nel pianerottolo della Scuola Primaria recitava con i bambini la preghiera della novena, e la sera del 7 Dicembre l'appuntamento era in Palestra per la Santa Messa Solenne in onore della Madonna Immacolata (da sempre protettrice della Scuola Pinto) animata da tutti i bambini dell'Istituto Pinto accompagnati all'organo dall'avv. Giuseppe Di Vietri, seguita dal momento di Festa con giochi, canzoni, poesie e la benedizione annuale del Presepe e dell' Albero di Natale fatto dai bambini. Dal 16 al 23 dicembre sempre alle 8,20, nel Pianerottolo della Primaria la Celebrazione della Novena con i bambini in preparazione al Santo Natale. La recita Natalizia della Scuola Materna e della Scuola Elementare era sempre assistita da Don Mario. Il Mercoledì delle Ceneri, dopo aver gioito il giorno precedente alla festa di Carnevale con i bambini, iniziava sempre il tempo quaresimale insieme a loro con la Santa Messa celebrata al mattino nel Santuario della Madonna delle Grazie col rito dell'imposizione delle Ceneri. La sera del 19 Marzo, solennità di San Giuseppe, si festeggiavano tutti i papà dei bambini della scuola, con una Santa Messa sempre nella Palestra, seguita da poesie, canzoni sul tema della paternità, e giochi a squadre i cui partecipanti erano tutti i papà dei bambini della Scuola dell'Infanzia e Primaria; la squadra vincente devolveva il premio (ricevuto in denaro i cui fondi erano raccolti dai rappresentanti delle varie classi spesso anche con bancarelle di beneficenza) ai Missionari Saveriani che si occupavano di assistere bambini malati e disagiati, in molte zone dell' Africa. Anche la Pasqua veniva celebrata con una S. Messa solenne al rientro dalle vacanze a scuola durante la Settimana "in Albis" per il cosiddetto Precetto Pasquale: all'occasione venivano consegnate uova pasquali ai bambini. L' 8 Maggio in occasione della festa della Madonna del Rosario di Pompei, i bambini partecipavano alla Supplica a Mezzogiorno nel Santuario della Madonna delle Grazie. Il Sabato che precedeva la seconda Domenica di Maggio, festa della Mamma, l'itinerario era lo stesso di San Giuseppe: i beneficiari del premio erano i bambini di vari orfanotrofi del mondo, che per un giorno venivano adottati dalle mamme dei bambini della nostra Scuola. Immancabile era l'appuntamento di fine anno con la recita sul tema della pace, della famiglia, del rispetto e dell'amicizia.

L'anno scolastico si concludeva in bellezza con i Giochi della Gioventù, che don Mario definiva il momento di fraternità sportiva, in occasione del saluto dei ragazzi della 5ª che segnava appunto la fine del ciclo della Scuola Primaria.
Non ci saranno mai abbastanza parole per poter ringraziare Don Mario per tutto ciò che ha seminato, raccolto e donato a tutta la comunità di Vallo della Lucania e a tutta la Diocesi. La sua operosità dinamica nell'Accoglienza, nella Carità, nell'Amore per il prossimo in un tempo sempre indifferente alla successione di ore, minuti e secondi, che riguardava solo il continuo susseguirsi di emozioni, gioie e tenerezze, mirava alla conquista di un grande traguardo: l' unione e la pace tra tutte le persone, tra i quali dovrebbe regnare condivisione e amore. Non si può tralasciare un ultimo aneddoto. Don Mario era e rimarrà sempre una persona di una grande umiltà, al punto che non faceva mai trasparire la data del suo compleanno, il 12 gennaio, ma amava festeggiare con i bambini e i suoi parrocchiani il giorno del suo onomastico, il 19 gennaio, appena una settimana dopo. In questa occasione, dopo la messa della sera nel Santuario di Santa Maria delle Grazie, i bambini della Scuola e delle sue parrocchie, erano soliti organizzare un momento di festa a sorpresa dove rendevano omaggio a Don Mario in occasione del compleanno e dell'onomastico, come se fosse stato tutto in un unico giorno, al punto che il festeggiato era costretto per forza di cose a partire prevenuto e a riunire le associazioni parrocchiali, i parrocchiani e soprattutto i bambini delle parrocchie, e di entrambe le scuole di Vallo (anche per confermare la solida collaborazione e amicizia con la Scuola Aldo Moro con la quale sempre si è cercato di mantenere una linea educativa comune) per condividere insieme il suo preferito piatto di spaghetti. Anche se tutti conoscevano la sua data di nascita e la sua età, lui non l'ha mai svelata, e questo fatto, unitamente al suo modo di essere e di sentirsi uguale agli altri, lo ha reso un giovane senza età, che dovunque abbia camminato, non ha fatto altro che lasciare impronte Divine e di Eternità.
BUON 90⁰ COMPLEANNO IN CIELO
CARO PRESIDENTE DON MARIO!!!
M. Gian Paolo Iannotti
CARO PRESIDENTE DON MARIO!!!
M. Gian Paolo Iannotti
ISTITUTO "MONS. ALFREDO PINTO"
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